ASTEROID CITY
(U.S.A. / 2023 / Commedia - Sentimentale / 104’)
06, 07, 08, 09 novembre 2023
Asteroid City è ambientato nel 1955 in una cittadina americana desertica, isolata e immaginaria. In questo luogo si svolge lo Junior Stargazer, un convegno di astronomia.
Sono numerosi gli studenti (con i rispettivi genitori) che decidono di visitare la cittadina per partecipare alla competizione accademica.
Le vite di alcune persone si incrociano in modi inaspettati.
Recensione
Un drammaturgo ricrea su un palcoscenico teatrale
una cittadina desertica nel bel mezzo della Monument Valley americana, Asteroid City, dove si fanno continui test di bomba atomica e studi astrofisici di alto livello. Siamo negli anni 50, un prologo,tre atti, e un epilogo ci raccontano una famiglia reduce da un lutto, un’attrice intenta a provare le sue scene e un’intera comunità alle prese con un inaspettato (quanto simpatico) incontro del terzo tipo. Nel cinema di Wes Anderson arriva un alieno, e nessuno si stupisce perché il suo cinema è sempre stato alieno, outsider, felice portatore sano di diversità variopinte. In questa sua nuova opera, che lo vede tornare in concorso a Cannes due anni dopo The French Dispatch, inserisce tutti i temi, gli attori, gli elementi e i colori che gli sono più cari. Ci troviamo di nuovo di fronte a un film dalla maniacale cura formale, in cui ogni dettaglio e colore è assolutamente voluto e studiato, interpretato da un cast insieme corale e stellare. Agli attori cari al regista dei Tenenbaum, Jason Schwartzman, Adrien Brody, Tilda Swinton, Edward Norton, Willem Dafoe, Jeffrey Wright, Liev Schrieber e Rupert Friend si aggiungono Tom Hanks, Steve Carell, Scarlett Johansson, Bryan Cranston, Steve Carell, Margot Robbie, Hope Davis e Matt Dillon. C’è solo l’imbarazzo della scelta, ogni film di Anderson andrebbe visto anche solo per scoprire la nuova performance che ognuno di loro riesce a offrire alle prese con il proprio bizzarro personaggio di turno. Ironia della sorte – cioè di Wes Anderson, perché nulla sul suo set è lasciato al caso – stavolta a rubare la scena a tutti è un alieno che appare pochi minuti e resta più impresso di tutti.
Claudia Catalli, www.wired.it