CATTIVERIE A DOMICILIO (WICKED LITTLE LETTERS)
(Commedia, Drammatico / Gran Bretagna, Francia / 2023 / 100')
13 – 14 – 15 – 16 maggio*
* Versione originale sottotitolata in italiano
Nel 1922 a Littlehampton la routine di una piccola cittadina viene sconvolta da una serie di lettere anonime oscene e cariche di insulti, indirizzate a Edith Swan. È una donna devota, cristiana, la sua fama di rettitudine e impeccabilità morale la precede. Tutto il contrario della sua vicina di casa Rose Gooding, immigrata irlandese vivace, ribelle e anticonformista. Sarà lei la prima sospettata, e subito arrestata, come autrice delle anonime missive. Sarà vero? A fare luce sulla vicenda, una giovane poliziotta poco rispettata, che insieme alle donne di quartiere si impegnerà a scoprire la verità.
Recensione
Cattiverie a domicilio è tratto da una storia realmente accaduta, e basterebbe questo a rendere interessante il nuovo film di Thea Sharrock, regista londinese che ha al suo attivo la commedia romantica Io prima di te, con protagonisti la star di Game of Thrones Emilia Clarke e Sam Claflin, e la produzione Disney+ per famiglie L’unico e insuperabile Ivan. Regista quindi che sa gestire i generi, ben miscelati in questa sceneggiatura firmata dall’attore Jonny Sweet. E il fatto che sia stato un qualcuno abituato a stare davanti alla macchina da presa ha certamente fatto sì che siano le interpretazioni a rendere ben più che piacevole questa commedia che, scavando nel passato, mette alla berlina anche il Regno Unito contemporaneo.
Lo scontro tra Edith e Rose, la prima suddita del Re che vorrebbe tanto essere più simile alla quasi libertina irlandese è una istantanea del rapporto di amore-odio che da sempre divide le due isole, negli ultimi anni reso ancora più complicato dalla Brexit. Olivia Colman e Jessie Buckley interpretano magnificamente queste due nemiche-amiche, con la prima in particolare protagonista dell’ennesima splendida prova della sua carriera. È un film di donne, Cattiverie a domicilio, completato dalla brava Anjana Vasan, poliziotta indiana femminista che mette insieme una unità speciale tutta al femminile per risolvere il mistero. Una commedia in cui si ride, ma che fa anche riflettere sui danni che il patriarcato ha fatto e che continua a fare. Perché spesso la violenza domestica non lascia segni temporanei sul corpo, ma permanenti nella testa e nel cuore.
Alessandro De Simone, (www.ciakmagazine.it)