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LUBO

un film di Giorgio Diritti
(Italia / 2023 / Drammatico - Storico / 175’)

15, 16, 17, 18 gennaio 2024

Lubo Moser è un giovane jenisch, appartenente a una delle popolazioni nomadi definite “zingare”. Siamo negli anni Trenta
e dalla Germania soffia un vento di guerra, che si ripercuote
su ogni frontiera europea. In questo clima teso il governo
svizzero dichiara la mobilitazione dei suoi cittadini maschi, compresi gli zingari. È così che Lubo si ritrova in divisa con il compito di controllare e difendere i confini. L’uomo accetta di sottostare ai comandi dei suoi superiori, convinto che quella situazione, che vive come una prigionia, prima o poi finirà e lui potrà tornare alla vita di sempre.

Recensione

Lubo il nuovo film di Giorgio Diritti con protagonista Franz Rogowski sarà presentato in Concorso a Venezia 80 (30 agosto – 9 settembre).
È una gioia essere in concorso all’80ª edizione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia con “Lubo”, la storia di un nomade, un artista di strada, un uomo che subisce una grande ingiustizia. Un film sul senso dell’educare, sull’amore, su leggi disumane e discriminatorie che generano un male che si espande come una macchia d’olio nella vita di chi le subisce, modificandone il percorso e i valori, producendo dolore, rabbia e violenza, ma nel caso di Lubo, anche la volontà di reagire con un immenso amore per la vita e per i propri figli. – Giorgio Diritti
Il soggetto del film, liberamente ispirato al romanzo “Il seminatore” di Mario Cavatore edito da Einaudi, è stato scritto da Giorgio Diritti, Fredo Valla e Tania Pedroni e la sceneggiatura da Giorgio Diritti e Fredo Valla.
Giorgio Diritti dichiara: “È stato un bel viaggio nel tempo, tra volti e luoghi bellissimi… ed un po’ nomadi come Lubo il protagonista di questo film, abbiamo viaggiato tra Svizzera e Italia (Piemonte, Alto Adige e Trentino,) camminando sui suoi passi nelle sue sofferenze nelle lotte e follie di un uomo alla ricerca di una giustizia e di una nuova vita. Un bel lavoro di squadra, grazie alla determinazione e passione delle società produttrici e del bellissimo cast artistico e professionale.”
Lubo (Franz Rogowski) è un nomade, un artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. Poco tempo dopo scopre che sua moglie è morta nel tentativo di impedire ai gendarmi di prendere i loro tre figli piccoli, strappati alla famiglia in quanto Jenisch, come da programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada (Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse). Lubo sa che non avrà più pace fino a quando non avrà ritrovato i suoi figli e ottenuto giustizia per la sua storia e per quella di tutti i diversi come lui.

Pietro Ferraro, www.cineblog.it