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MARTIN EDEN

di Pietro Marcello (Italia / 2019 / Drammatico / 129')

12, 13, 14 novembre

Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un’ossessione amorosa ma anche il simbolo dello status sociale cui Martin aspira a elevarsi. A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e – influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden – si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese…

Scheda tecnica

  • Titolo Originale

    Martin Eden

  • Regia

    Pietro Marcello

  • Paese, anno

    Italia, Francia,2019

  • Genere

    Drammatico

  • Durata

    130'

  • Sceneggiatura

    Maurizio Braucci, Pietro Marcello

  • Fotografia

    Alessandro Abate, Francesco Di Giacomo

  • Colonna sonora

    Marco Messina, Sacha Ricci

  • Montaggio

    Fabrizio Federico, Aline Hervé

  • Interpreti

    Luca Marinelli, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Denise Sardisco

Recensione

I tormenti di Martin Eden hanno il volto e il talento di Luca Marinelli (indimenticabile in Lo chiamavano Jeeg Robot) che per il regista Pietro Marcello si è calato in uno dei personaggi classici della letteratura mondiale. Il film è stato presentato nel 2019 in concorso alla 76esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Il film è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Jack London che ha già avuto diverse versioni cinematografiche e in Italia anche una miniserie tv nel 1979 con Christopher Connelly nei panni del personaggio principale.

La storia del marinaio che per amore vuole salire i gradini sociali così da meritarsi la mano di una giovane borghese (nel film Jessica Cressy dà il volto ad Elena) è alla base della trama del film ambientato a Napoli. Ma per riuscire nella sua scalata sociale Martin Eden decide di raccontare la realtà che vede – vuole essere gli occhi e le orecchie del mondo – diventando uno scrittore. Autodidatta, a prezzo di grandi fatiche riesce a colmare la sue lacune culturali così da iniziare la sua nuova e più prestigiosa professione. Ma i temi che Martin Eden decide di trattare incentrati sulla lotta di classe lo allontanano sempre di più dall’oggetto del suo amore e anche a mettere in discussione il valore del suo operare. Nel cast insieme ad un sempre più bravo Marinelli troviamo Carlo Cecchi nel ruolo centrale di Russ Brissenden, amico e mentore del più giovane scrittore.

La versione di Martin Eden realizzata da Pietro Marcello non perde la sua ambientazione storica dei primi del Novecento, anche se sceglie il capoluogo partenopeo invece della San Francisco in cui si svolge il libro, e l’intento di denuncia sociale. Il racconto di Jack London è considerato un grande classico della letteratura americana, non stupisce dunque che in una scena di quel capolavoro che è C’era una volta in America, Noodles – ossia Robert De Niro, quello che è andato a letto presto – lo stia leggendo. Lo stesso Jack London spesso sottolineava le comunanze tra la sua vita, durante la quale fece diversi lavori tra i più umili, compreso il marinaio, per approdare poi alla scrittura, con la figura di Martin Eden in cui per altro ha riversato molte delle sue idee sociali.

 

Massimiliano Carbonaro – mymovies.it