MICKEY 17
(Avventura, Drammatico, Fantasy / Gran Bretagna, U.S.A. / 2025 / 139')
Venerdì 07 marzo – ore 20.30*
* Spettacolo in Versione Originale Sottotitolata in italiano
Rassegna INTERFERENZE. Corpi.Sogni.Identità
Mickey Barnes è un impiegato usa e getta, un “sacrificabile” della sua azienda, mandato in avanscoperta sul pianeta ghiacciato Niflheim per la futura colonizzazione. Ogni volta che una replica di Mickey muore, viene rigenerato un nuovo clone, attraverso una stampante 3D, che contiene i suoi ricordi intatti.
INTERFERENZE – corpi °° sogni °° identità
Recensione
Robert Pattinson torna al cinema come protagonista di Mickey 17, nuovo film di Bong Joon-ho, premio Oscar per Parasite. La storia di Mickey 17 parla della possibilità di stampare copie di esseri umani in 3D, uguali identiche agli originali, fuori e dentro grazie all’upload della coscienza e dei ricordi delle versioni precedenti. Il film è ispirato al romanzo Mickey7 di Edward Ashton.
Presentato alla Berlinale 2025 fuori concorso, nella sezione Special Gala, il nuovo film di Bong Joon-ho parla del mondo contemporaneo utilizzando il genere sci-fi. Anche se il regista ha detto di non essersi ispirato a nessun politico-dittatore attuale non è difficile riconoscere gli echi – voluti o no – di personaggi come Donald Trump o Elon Musk, giusto per fare un paio di esempi.
Pattinson interpreta il doppio ruolo di Mickey 17 e di Mickey 18. Tutto comincia quando, alla ricerca disperata di un modo per lasciare il pianeta Terra, diventato poco ospitale, Mickey decide di fare richiesta per un posto di lavoro sull’astronave che Kenneth Marshall (Mark Ruffalo) e sua moglie Ylfa (Toni Collette), due politici che assomigliano più a una coppia di dittatori-predicatori, è in partenza con l’obiettivo di colonizzare un nuovo pianeta. Solo che non presta abbastanza attenzione ai moduli che sta firmando e si dichiara pronto a diventare un “expendable”, un individuo sacrificabile che può essere mandato a morire in missioni impossibili o usato come cavia per essere ristampato nuovo di zecca (o quasi) ogni volta che muore.
«Che cosa si prova a morire?», è la domanda che gli viene fatta più spesso dai suoi compagni di viaggio, più curiosi che davvero interessati a quello che prova ogni volta che viene sacrificato. Tutti tranne Nasha (Naomi Ackie), addetta alla sicurezza sull’astronave, che si innamora di lui a prima vista e che farà di tutto per salvare Mickey 17 (e Mickey 18), nonché la specie aliena che a quanto pare vive già sul pianeta che dovrebbe essere colonizzato e che non ha nessuna intenzione di farsi da parte.
Mickey 17 vale la pena di essere visto almeno un paio di volte perché pieno di messaggi e molto stratificato. Evidentemente parla del mondo contemporaneo in cui la stampabilità degli esseri umani è solo il prossimo passo rispetto allo sfruttamento dei poveri e alla possibilità di sostituire facilmente un lavoratore senza abilità specifiche con un altro. Ma pone anche questioni esistenziali: che cosa ci rende unici? Chi erano gli altri noi che ci hanno preceduto prima che diventassimo la persona che siamo nel presente?
Al tempo stesso, il film è anche incredibilmente divertente anche grazie a Mark Ruffalo e Toni Collette, bravissimi nel ruolo dei due dittatori dell’astronave, del tutto amorevoli l’uno nei confronti dell’altra quanto indifferenti ai destini di tutte le altre creature umane e non.
Pattinson ha detto di aver accettato il ruolo prima ancora di sapere quale sarebbe stato. «Bong Joon-ho era nella lista dei registi con cui avrei voluto lavorare da anni. Se ti chiama per proporti una parte dici di sì ancora prima di sapere di che cosa si tratta».
E ha fatto bene a fidarsi perché Mickey 17 è un passo ulteriore nella sua crescita di attore maturo in film come Cosmopolis di David Cronenberg e Tenet di Christopher Nolan o mainstream come Batman.