PALAZZINA LAF
(Italia / 2023 / Drammatico / 99’)
Martedì 11 giugno, ore 21.30
Anfiteatro di Palazzo Toaldi Capra
via Pasubio, 52 – Schio (VI)
In caso di maltempo gli spettacoli saranno annullati.
Recensione
In un centro di detenzione per viaggiatori spazio-temporali, un astrofisico e la sua squadra sono combattuti tra la paura di modificare il loro presente, liberando i viaggiatori del futuro, e l’empatia nei confronti di una lontana discendenza. L’arrivo di un misterioso ispettore e la sparizione di una viaggiatrice rivoluzionano le sorti del centro e dei suoi ospiti.
Il film è stato girato interamente a Schio (Vicenza) all’interno della Fabbrica Alta e nel suo Giardino Jacquard.
Edificio di archeologia industriale eretto nel 1862 da Alessandro Rossi, la Fabbrica Alta rappresenta uno dei principali simboli della prima industrializzazione italiana. Prima dell’avvento della Fiat la Lanerossi – con la sua produzione tessile – era la più grande industria italiana.
Il progetto di crowdfunding ha permesso di sostenere le spese necessarie per la post-produzione (montaggio, sonorizzazione, color grading, mix), per la logistica delle ultime riprese e per la promozione del film Bigoli Bang – La teoria delle stringhe spezzate.
Tutti i personaggi del film, a parte tre attori internazionali, sono interpretati da abitanti di Schio e dintorni. Prima delle riprese il regista ha tenuto numerose sessioni di formazione per gli attori non professionisti, in modo tale da creare la confidenza necessaria per interpretare i personaggi di fronte alla cinepresa.
La musica del film è cantata, senza l’uso di nessuno strumento, e racchiude brani eseguiti e registrati dal vivo durante le riprese. Nel repertorio figurano canti tradizionali degli Alpini. L’effetto è straniante: questi canti stridono con la condizione di clandestinità dei viaggiatori del tempo. La canzone nel trailer – Benia Calastoria di Bepi De Marzi, cantata dal Coro Sojo Rosso – racconta il ritorno di un uomo alla sua casa dopo anni di lavoro in Belgio. Insieme agli attori sono stati eseguiti anche dei cori elettro-acustici. Uno, ad esempio, riprende il suono dell’aspirapolvere, elemento ricorrente nel corso del film.
https://www.produzionidalbasso.com/project/bigoli-bang/