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THE GREAT WHITE WHALE

un film di Michael Dillon
(Documentario / Australia / 2023 / 104’)

Venerdì 21 febbraio – ore 20.30*

*Spettacolo in Versione Originale Sottotitolata in italiano

Genziana d’Oro – Premio “Città di Bolzano” al miglior Film di Esplorazione o Avventura al Trento Film Festival 2024

In mezzo all’Oceano Antartico, a metà strada tra l’Australia e l’Africa, un vulcano innevato, alto 2.745 metri, sorge dal mare come una Grande Balena Bianca. Per cinque volte la montagna ha tentato di uccidere il gruppo che per primo ha provato a scalarla. Eppure, ancora una volta levano l’ancora, navigando nelle acque più insidiose al mondo, questa volta con il leggendario Bill Tilman come capitano. Questa è la storia straordinaria di entrambe le spedizioni, raccontata da chi le ha vissute; uno di loro canta le gesta di questi impavidi avventurieri, per dare giustizia a questo viaggio epico.

ALTITUDINI – luoghi | storie | sguardi
In collaborazione con Trento Film Festival e Club Alpino Italiano – sezione di Schio

Ingresso ridotto per i Soci CAI

Recensione

Alcune avventure ti portano ai confini del mondo. Altre avventure ti portano in mezzo all’oceano. A volte, dove si pensa che la terra finisca, non finisce affatto, ma risorge magnificamente con la vita su un vulcano innevato, che tenta solo chi ha il coraggio di scalarlo.
Diretto da Michael Dillon, “The Great White Whale” è un’odissea elettrizzante e avvincente che segue lo straordinario viaggio di un gruppo di scalatori determinati nel tentativo di conquistare la vetta più alta dell’Australia, il Big Ben, situato nella remota Heard Island.
Grazie a interviste avvincenti e a filmati d’archivio mozzafiato, gli spettatori vengono trasportati in un mondo fatto di mari insidiosi, montagne vulcaniche imponenti e, soprattutto, dell’implacabile spirito di perseveranza umano.
Dillon è un maestro del cinema d’avventura e “The Great White Whale” è davvero un capolavoro. Il documentario intreccia sapientemente una splendida fotografia d’archivio e interviste originali agli scalatori per creare un’esperienza avvincente.
A volte i filmati d’archivio possono sembrare un sogno noioso e lontano. Non questo film. La “The Great White Whale” presenta una narrazione tanto coinvolgente quanto stimolante, che esplora le motivazioni e le emozioni degli scalatori mentre si confrontano con la cruda potenza della natura e con i propri limiti fisici e mentali.
Il primo tentativo degli scalatori di raggiungere la vetta si è concluso con un fallimento. Imperterrito, il team tornò l’anno successivo, armato di nuove conoscenze, di un leggendario esploratore, Bill Tilman, come skipper, e di una determinazione ancora maggiore a raggiungere il successo. Il documentario cattura l’essenza della loro lotta, dal mare brutale che minacciava di rovesciare la loro barca al ghiaccio e alla neve insidiosi che rendevano ogni passo una battaglia contro gli elementi.
Nelle interviste gli scalatori rivelano le loro motivazioni, le loro paure e i loro trionfi. Le loro storie sono stimolanti, umoristiche e profondamente umane, e offrono agli spettatori uno sguardo sull’importanza della resilienza di fronte alle avversità monumentali.
Uno degli aspetti più affascinanti di “The Great White Whale” è la colonna sonora. Lo spedizioniere John Crick, diventato cantastorie, racconta l’epica saga in un modo che è contemporaneamente sublime e ossessionante. Il risultato, unito alle musiche del compositore australiano Paul Jarman, è pura meraviglia.
L’impatto di “The Great White Whale” rimane a lungo dopo i titoli di coda, lasciando negli spettatori un rinnovato senso di possibilità e la voglia di grandi avventure.
Documentarydrive.com (traduzione dall’inglese)