THE OLD MAN AND THE GUN
sabato 22/12 - ore 21.00
martedì 25/12 - ore 16.00, 18.00 e 20.30
giovedì 27/12 - ore 21.00
mercoledì 02/01 - ore 21.00
Prezzi riservati ai Soci
Intero: 6,5 euro
Ridotto: 5,5 euro (over 65 anni, under 14 anni)
Prezzi al pubblico
Intero: 7 euro
Ridotto: 6 euro (over 65 anni, under 14 anni)
Recensione
“A me non interessa guadagnarmi da vivere, mi interessa vivere” diceva il vero Forrest Tucker, un inguaribile ladro gentiluomo che ha passato la vita a rapinare banche negli Stati Uniti fino al suo ultimo arresto all’età di 78 anni. Robert Redford ha scelto questo ruolo per chiudere la sua carriera, come protagonista del film The Old And and The Gun diretto da David Lowery.
Forrest Tucker è un criminale ironico e affezionato al suo lavoro, per cui il pubblico e persino la polizia provano un misto di ammirazione e disapprovazione. Ha un codice etico che rispetta, veste sempre in modo impeccabile e si rivolge alle vittime in modo rispettoso e sensibile. Dopo essere entrato e uscito di prigione tantissime volte, superati i 70 anni, non ci pensa nemmeno a ritirarsi dalle scene e, insieme ai due colleghi interpretati da Danny Glover e Tom Waits, continua a portare avanti la sua discutibile attività, viaggiando continuamente per il paese, senza mai perdere il sorriso. Un giorno capita sulla sua strada Jewel, una donna semplice e solare interpretata da una Sissy Spacek in ottima forma. Quest’ultima ama i cavalli e vive in una grande casa in campagna, e tra lei e Tucker nasce una tenera amicizia.
Lowery sceglie uno stile vintage per raccontare questa storia ispirata all’articolo del giornalista David Grann pubblicato sul New York Times anni fa. Fin dai titoli di testa la fotografia e la struttura narrativa ricordano la New Hollywood, e Redford sembra tornare indietro nel tempo, con un personaggio che rende omaggio alla sua carriera.
The Old and the Gun è un film profondamente nostalgico, non solo perchè annunciato come epilogo artistico dell’attore classe 1936, ma per l’atmosfera che appartiene al passato e la continua riflessione sul tempo. I personaggi si interrogano spesso sulla loro vita, su quello che hanno fatto e su cosa vorrebbero ancora fare prima che sia troppo tardi. E, quando questi personaggi sono interpretati da Sissy Spacek e Robert Redford, il confine sottile con la realtà provoca un particolare coinvolgimento da parte dello spettatore, che percepisce chiaramente la malinconia presente nelle loro parole.
Tuttavia la sceneggiatura di The Old Man and the Gun punta anche molto sull’ironia. I confronti verbali tra i protagonisti sono brillanti e costruiscono gradualmente quel sentimento tenero che nasce tra loro, fin dal primo momento che si incontrano per caso su una strada statale. Una complicità e un’alchimia che funziona perfettamente sulla scena. Accanto a loro Casey Affleck nei panni di un poliziotto annoiato che si diverte a insegnare il mestiere ai propri figli e resta affascinato dalla personalità bizzarra di Tucker, mentre indaga sui suoi reati e cerca di ricostruire il suo cammino.
The Old man and The Gun mantiene un ritmo dinamico anche grazie a una colonna sonora vibrante e ricercata che accompagna i vari momenti di una storia intrigante, divertente e romantica. Redford non poteva scegliere un film migliore per firmare con stile la sua filmografia longeva e ricca di capolavori come I Signori della Truffa, La Mia Africa, Tutti gli Uomini del Presidente, Come eravamo, Butch Cassidy, A Piedi nudi nel Parco.