UN HOMME PRESSÈ
26, 27*, 28 marzo 2019
Alain, un impegnato uomo d’affari, è colpito da un ictus che gli compromette l’uso della parola. La malattia offrirà ad Alain l’occasione per imparare ad ascoltare in modo nuovo le persone che rischiava di perdere nella sua vita da manager…
Scheda tecnica
Titolo Originale
Un homme pressé
Regia
Hervé Mimran
Paese, anno
Francia,2018
Genere
Commedia
Durata
n.d.
Sceneggiatura
Hervé Mimran
Fotografia
Jérôme Alméras
Colonna sonora
-
Montaggio
Célia Lafitedupont
Interpreti
Fabrice Luchini, Leïla Bekhti, Igor Gotsmanov, Fatima Adoum, Geoffroy De La Taille
Anticipazioni
Alain (Fabrice Luchini) è un uomo d’affari pressato, impegnato 24 ore su 24 nel proprio lavoro, senza mai il desiderio di dedicarsi né a svaghi personali né alla propria famiglia. Le sue giornate sono scandite da tabelle di marcia severe e tassative, dove tutto sembra essere sotto il suo controllo, quando in seguito a un brutto scherzo del destino si ritrova a perdere il corretto uso della parola.
Alain comincia infatti a soffrire di afasia, ad utilizzare una parola per un’altra, perdendo la capacità di farsi comprendere dagli altri. Ad aiutarlo interverrà Jeanne, una giovane logopedista, che oltre a fargli riprendere il giusto utilizzo del linguaggio, gli insegnerà soprattutto la virtù della pazienza.
La vita di Alain viene così del tutto sconvolta, ma la disperazione iniziale verrà sostituita da un grande impeto d’entusiasmo, quando l’uomo d’affari ricomincerà a scoprire tutte le gioie della vita e tenterà di riallacciare i rapporti con sua figlia.
Messo in scena dal regista Hervé Mimran con la collaborazione di Hélène Fillières sulla base del memoriale J’étais un homme pressé di Christian Streiff, che all’epoca del malore era direttore generale del gruppo automobilistico Peugeot Citroën, Un homme pressé è una commedia che conferma il fatto che non sempre tutte le tragedie vengono per nuocere. In un mondo in continua evoluzione, che sembra non fermarsi davanti a nulla, il regista Hervè Mimran ci invita a prendere una pausa dagli insostenibili ritmi frenetici della quotidianità, così da ritrovare il tempo per riflettere e riconoscere ciò che è davvero importante.
Scheda tratta da: cineuropa.org; www.ecodelcinema.org